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L’Istituto conserva più di un milione di opere, dalle prime prove xilografiche del Quattrocento alla grafica contemporanea, organizzate secondo criteri iconografici. Il ricchissimo materiale è diviso in sezioni tematiche: piante e vedute, stampe storiche, artistiche, popolari, grafica pubblicitaria, grafica editoriale, grafica progettuale, ex-libris, figurini di moda, ventagli, giochi e carte da gioco, biglietti da visita e auguri, carte colorate, cartoline, almanacchi e calendari, carte da lettera figurata, carta moneta e carte valori, liste di vivande, araldica e bandiere.
Sono circa 30.000 stampe, suddivise attraverso l’indicazione del soggetto rappresentato, che riveste carattere di testimonianza di luoghi, monumenti rimaneggiati o addirittura demoliti nel corso dei secoli. Comprende carte geografiche, piante topografiche, vedute di città e località italiane e straniere nel periodo compreso tra il XVI e il XIX secolo.
Costituiscono una sezione di circa 20.000 esemplari ordinati cronologicamente. Di particolare interesse le stampe riguardanti il Risorgimento italiano che vanno dai moti di Sicilia, Napoli e Piemonte del 1820-21 all’Unità d’Italia.
Sono circa 80.000 le opere di grandi artisti attivi dal XV al XX secolo. Mantegna, Dürer, Piranesi, Rembrandt, i Tiepolo, Munch, Morandi sono solo alcuni dei grandi maestri che si sono espressi anche attraverso le tecniche incisorie, creando veri e propri capolavori. Degna di nota l’incisione di Bernardo Prevedari su disegno di Bramante, eseguita nel 1481 e di cui esistono al mondo due soli esemplari, il secondo dei quali presente al British Museum di Londra.
Bertarelli fu fra i primi a dedicare grande attenzione a questa tipologia di cui la Raccolta possiede di circa 20.000 stampe. I fogli sono documento di cronaca e costume della vita quotidiana, dei gusti, dei costumi, delle credenze religiose di un popolo. Degno di nota il fondo Mitelli, che conserva quasi per intero il corpus calcografico dell’incisore del Seicento bolognese tra i più rappresentativi in questo ambito.
Uno dei settori più ricchi della Raccolta, conserva materiale pubblicitario a stampa, come riviste, bozzetti, manifesti. La sezione dei manifesti in particolare, composta da circa 7.000 esemplari in relazione a prodotti industriali, riviste, cinema, teatro, località turistiche, mostre, propaganda politica, è nota a livello nazionale e internazionale. Sono ben rappresentate importanti autori quali Marcello Dudovich, Leonetto Cappiello, Bruno Munari, Leopoldo Metlicovitz, Alphonse Mucha.
Molto appassionato anche del libro stampato, Achille Bertarelli ha raccolto sia libri figurati integri che fogli appartenenti a volumi databili tra XV e XX secolo. Costituita prevalentemente da opere italiane edite dal XVIII al XIX secolo, nel corso degli anni l’iniziale raccolta di Bertarelli si è arricchita di opere significative, oltre che di copertine, testimonianza della ricerca grafica di autori celebri.
Nei fondi e negli archivi della Raccolta sono conservati materiali grafici dall’arredamento d’interni del XIX-XX secolo. Documentano l’evoluzione degli arredi i fondi lasciati alla Bertarelli dagli eredi di famosi designer quali Mazzucotelli (1865-1938), Eugenio (1867-1929) e Mario (1901-1974) Quarti, e dell’architetto d’interni e scenografo teatrale Renzo Mongiardino (1916-1998).