Bernardo Prevedari, Interno di un tempio con figure, bulino, 1481
L’incisione, nota in due soli esemplari, uno conservato nella Raccolta Bertarelli e l’altro al British Museum di Londra, riproduce un disegno di Donato Bramante ed è stata realizzata da Bernardo Prevedari, incisore e orafo.
L’edificio, probabilmente il tempio di Giano, è ripreso nella fase in cui si sta trasformando nella chiesa di San Giovanni alle Quattro Facce, la parrocchia del Bramante in via Boito, definitivamente distrutta nel 1786.
All’interno il personaggio con chierica, inginocchiato al centro, è stato identificato con San Barnaba, mentre alla sinistra si riconosce un cardinale arcivescovo. Sulla destra due paggi sono vestiti secondo la moda del 1480. Un gruppo di cavalieri attende la partenza di San Barnaba. L’incisione, attribuita per oltre un secolo a Bramante, per l’iscrizione BRAMANTU FECIT IN MLO, collocata alla base del pilastro, ha avuto grande influenza sulla pittura rinascimentale anche d’oltralpe.